Oggi il papa nel suo intervento a piedi uniti contro la legge 194 ha detto che "la civiltà di uno Stato si misura con la propria capacità si servire la vita"
Io invece penso che la civiltà di uno Stato si misuri con la propria capacità di servire la sua Costituzione e far rispettare le leggi vigenti ( specie se confermate da referendum popolari).
In piu penso che il dovere di uno Stato e di chi lo governa, sia quello di far luce sui fatti che ne hanno condizionato la storia e che hanno causato centinaia di vittime innocenti.
Vorrei ricordare che il Cardinale Marcinkus già presidente dello IOR, la banca vaticana primo azionista del Banco Ambrosiano e coinvolta in tutti i misteri italiani riguardanti anche lo stragismo di destra, è stato destinatario di tre mandati di cattura della magistratura italiana; e che l'allora Stato Pontificio retto dal Santo Subito Wojtila negò sempre l'estradizione in base alle norme del Concordato.
Perchè il papa e la Chiesa prima di rompere le scatole su ogni cosa che riguarda lo Stato italiano e le sue leggi , prima di parlare di difesa della vita, non consentono allo Stato italiano e alla magistratura di trovare i responsabili di crimini e stragi?
E perchè lo Stato Italiano, il suo Governo e i partiti, specie quelli di Sinistra, non chiedono mai conto al Vaticano di queste vicende del nostro recente passato?
Chissenefrega, con tutto il rispetto, delle scuse della Chiesa per l'inquisizione.
3 commenti:
Vedrai che faranno santo anche Marcinkus....
Per me possono fare santo chi vogliono. Non è questo il problema.
Bisognerebbe invece prendere esempio dalla formale nota di protesta emessa nelle settimane scorse dal governo spagnolo nei confronti del Vaticano.
Un vero socialista come Zapatero non si è posto il problema dell'opportunità politica, cosa che invece avviene sempre in Italia, anche all'interno del centrosinistra purtroppo.
La cosa desolante è che qui da noi non si vede la fine di questa sudditanza, per usare un termine calcistico ben noto.
Il problema della laicità dello Stato in Italia è un'emergenza nazionale.
Non è possibile che in tema di vita, bioetica, ricerca scientifica, procreazione (e sono solo alcuni esempi)non si possa MAI iniziare una discussione SERIA a livello politico, nella quale i rappresentanti da noi eletti al Parlamento si assumano precise responsabilità, deliberando in nome dell'interesse generale. Invece i nostri parlamentari (per non essere qualunquista dirò la maggior parte di essi) di entrambi (?) gli schieramenti rispondono solo ed esclusivamente ai richiami provenienti da oltretevere, dove si sono arrogati il diritto di essere gli unici depositari della verità in materia etica e scientifica (!!!). Quando non sanno più come argomentare iniziano a parlare di "valori non negoziabili", di un fantomatico "diritto naturale" e così via.
La Spagna, paese di grande tradizione cattolica, è anni luce davanti a noi. Oltre alle posizioni avanzate di Zapatero (che per inciso non ha fatto altro che rispettare il programma elettorale in base al quale è stato eletto)basta leggere le controproposte del Partido Popular per capirlo. Ad esempio, in materia di unioni tra omosessuali, il programma elettorale del P.P. non prevede assolutamente di abrogare la legge vigente, ma solo di fare un cambiamento più di forma che di sostanza (no alla parola matrimonio, sì alla parola unione civile). Da noi neanche quella minchiata minimalista dei Dico.....
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