Fidel Castro dopo più di mezzo secolo anche a causa di una grave e penso terminale malattia, lascia il potere al fratello Raul.
E' evidente la portata storica di questo passaggio.
Non voglio dilungarmi sui suoi meriti ( incontestabili) e demeriti (incontestabili).
Penso però che la vicenda cubana vada sempre giudicata nel contesto di una parte di continenete, l'america latina, che ha vissuto e vive tutt'oggi vicende ben peggiori e delle quali non si parla mai; e vada anche giudicata in un contesto di embargo da parte degli Stati Uniti che va avanti nonostante sia cambiato il mondo solo per accapararsi i voti dei cubani di Miami.
Tutto questo naturalmente non giustifica il carcere per reati di opinione o peggio come è accaduto piu' volte la pena di morte. Ed è auspicabile che la nuova dirigenza sappia traghettare il paese verso una società autenticamente democratica, una nuova via al socialismo cubano.
Fidel spesso ha affermato: "la storia mi assolverà".
Se per assurdo si potesse scommettere su questa affermazione, io qualcosa mi giocherei.
2 commenti:
Abbiamo entrambi dedicato un post a Fidel. Un ulteriore segno di quanto questo autentico gigante della storia abbia segnato gli ultimi cinquant'anni.
Per rispondere alla tua domanda-scommessa, credo anch'io che la storia (historia magistra vitae, per dirla con Cicerone)lo assolverà. Anzi, sono certo che l'abbia già fatto.
Cosa fa quel luc lì tac a Badini?
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