sabato 18 ottobre 2008

I Care


SOSTENIAMO ROBERTO SAVIANO (firmate l'appello)


Io a memoria non mi ricordo una cosa del genere come l'intervento di Roberto Saviano l'altra sera a Matrix.
In tv, fatti precisi, nomi , cognomi, quadro locale e internazionale.
Con una coincisione da far venire i brividi.
Non il fanfaronismo alla DiPietro, non la demagogia della Lega o della destra, non un grido superficiale alla "legalita". Tavole rotonde, dibattiti, militari, polizia.
I fatti, la cultura, il coraggio di dire che a Casal di principe scritte sui muri solo contro di lui e non contro i boss.
Il coraggio di dire, in splendida solitudine, che in quel territorio la prima rivolta pubblica verso il sistema è stata da parte dei ragazzi africani e non degli italiani. Ragazzi immigrati che non hanno sopportato in silenzio il massacro di loro conterranei innocenti, mentre gli italiani sopportano ogni giorno in silenzio crimini analoghi verso italiani innocenti.
Quel che c'e' stato dopo con la Meloni e l'altra è stato per certi versi insopportabile.
Quel che c'è stato oggi con l'intervento di Maroni a ridimesionare la portata e l'impatto pubblico del personaggio Saviano è sconsolante.
Sentendo parlare Saviano mi veniva in mente il vecchio slogan " I CARE" edito dal compianto Don Milani e (mal )utilizzato e soprattutto mal applicato qualche anno fa come parola d'ordine di un congresso dei DS.
Mi preme, me ne occupo, mi riguarda.
Mi piacerebbe che la Sinistra avesse il coraggio di organizzare una grande manifestazione di popolo a Casal di Principe. Come ebbero il coraggio nel 1972 migliaia di lavoratori di scendere nonostante le bombe a Reggio Calabria per quello storico e imponente corteo antifascista.
Rappresenterebbe un grande segnale di resistenza non solo simbolica, perchè come sottolineava Saviano la paura dei clan è che di loro si cominci a parlare fuori dal solito giro degli addetti ai lavori.
Mi preme, me ne occupo, mi riguarda.
Se la Sinistra ricomaniciasse da qui, se tutti noi ricominciassimo da qui, dalla piccola grande lezione di Roberto Saviano, forse si potrebbe vedere un po di luce in fondo al tunnel.

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