lunedì 29 settembre 2008

Storie dei nostri giorni


Da Peace Reporter due storie esemplari:


Milano quotidiana, in due atti

Uno.

E’ un percorso brevissimo, cento metri, un paio di minuti. Eppure offre uno spaccato eccezionale di questa città.
Piazzale Lagosta 4 del pomeriggio. Una donna con il suo carico di sacchetti e povere cose sta usando la fontana per sciacquare qualcosa. Un ragazzo si avvicina in bici e con modi spicci le chiede di spostarsi. Lei, un po’ intimorita, si fa da parte. Il ragazzo beve e mentre sta per andarsene lei si scusa e lo ringrazia. Lui ad alta voce declina un prego e salendo in bicicletta dice: “Zingari di merda vi bruceremo tutti”.
Sono lì a un passo: “Ma cosa dici?” Mi prendo un vaffanculo e un dito medio alzato. Cretino, nemmeno era una zingara, quella.
Me ne torno a casa, ma mi guardo alle spalle, perché il ragazzo, l’ho visto in lontananza, si è fermato a parlare con un amico e non vorrei che venissero a chiudere la discussione.
Il pezzo di strada che divide piazzale Lagosta da casa mia è uno stretto budello tra le case e il cantiere della MM5. Dentro quel cantiere lavorano almeno una settantina di persone. Ovviamente quasi tutti stranieri: rumeni, ucraini, senegalesi.
Mi chiudo il portone alle spalle. Ma la città è sempre lì fuori che mi aspetta. Ed è sempre più arrabbiata.


Due.

Bianchi di merda. Io lo sapevo che non ci si può fidare di quelle faccine diafane. Sono pazzi che non possono vivere in una società civile. Solo ieri: la polizia ha arrestato uno che è accusato di aver ammazzato sei africani; in Finlandia un biondino bianco, ma bianco che più bianco non si può, entra a scuola e ammazza dieci suoi compagni e poi si spara; a Roma un altro tizio, sempre di razza bianca, entra in una chiesa e accoltella il prete urlando di essere l’anticristo, dice che aveva visto il codice da Vinci (pensa se guardava Arancia Meccanica).
Gentaglia capace solo di uccidere…Com’è facile fare di tutta l’erba un fascio.

PS: adesso ci si mettono anche i critici gastronomici. Dopo lo scandalo, in Cina, del latte contaminato, Carlin Petrini ne approfitta per sconsigliare di andare nei ristoranti cinesi. Evvai, a Radio Padania Libera festeggiano: hanno lanciato il boicottaggio dei venditori di Kebab e si trovano superati a destra dal fondatore e presidente di Slow Food

martedì 16 settembre 2008

addio


Chi ha come me la passione per gli amici animali vive le gioie che essi ti regalano, e vive anche il dolore forte quanto se vanno via.
Oggi è il giorno del dolore.
Eri arrivata 10 anni fa. Piccolo coniglietto che stava nel palmo della mano. Avevi scelto tu me venendo al contrario di tutti gli altri fra le mie mani.
Ci siamo subito voluti bene, mi hai subito voluto bene con quei baci che destinavi solo a me e a nessun'altro.
10 anni sono tanti.
Hai accompagnato la nostra vita, vedendo i momenti migliori e i momenti peggiori, facendo parte a pieno titolo della casa, di cui conoscevi ogni angolo. Eri parte integrante del tutto, difficile ora immaginare la stanza senza il tuo angolo: anche negli ultimi giorni di vita di mio papà la tua presenza era fra le poche cose che lo facevano sorridere. Non lo dimenticherò mai.
Mi hai visto partire, ma ogni volta che ritornavo il tuo affetto verso di me era immutato.
Poi per uno strano caso del destino ci siamo fatti 300 km insieme e ti ho portato qui un mese fa esatto. Quasi come se avessi scelto tu ancora me: il primo che ti aveva tenuto fra le mani doveva essere anche l'ultimo.
Si stamattina c'ero, fino alla fine, tu fra le mie mani, io e te soli come avevamo cominciato.
Addio Camilla, piccola dolce Camilla.
Vieni ad incontrarmi ogni tanto almeno nei sogni.

giovedì 11 settembre 2008

l'altro 11 settembre



"Sono pronto a resistere con ogni mezzo, anche a costo della vita, in modo che cio' possa costituire una lezione nella storia ignominosa di coloro che hanno la forza ma non la ragione. "

Salvador Allende, ucciso l'11 settembre 1973.

Per lui e per le migliaia di persone uccise o scomparse, teniamo viva la memoria oltre alle date, oltre alle ricorrenze che nessuno ricorda più, oltre agli anniversari che cancellano altri anniversari, oltre alle tragedie che ci vogliono far dimenticare.
Perchè in fondo tutto è passato anche da li, da un colpo di stato organizzato dalla Cia, dalla decisione di rovesciare un governo democraticamente eletto per ragioni politiche e per ragioni economiche.
Pochi uomini di generazione in generazione tirano le file del mondo, decidono per il futuro di milioni di altri uomini, decidono chi vive e chi muore, decidono come deve girare il mondo.
Da Palazzo Moneda a Ground Zero il filo è lo stesso, le facce sono le stesse, i cuori sono gli stessi. Sia di chi decide. Sia di chi muore. Oggi come allora.

sabato 6 settembre 2008

Ecco il Piace migliore di tutti i tempi


Complimenti a tutti coloro che hanno votato stilando una gran bella formazione.
Ecco l'assegnazione ufficiale delle maglie con i numeri di un tempo:
Maglia numero 1: Max Taibi
Maglia numero 2: Cleto Polonia
Maglia numero 3: Tonino Carannante
Maglia numero 4: Giovanni Zanotti
Maglia numero 5: Pietro Vierchowood
Maglia numero 6: Settimio Lucci
Maglia numero 7: Francesco Turrini
Maglia numero 8: Eusebio Di Francesco
Maglia numero 9: Totò De Vitis
Maglia numero 10: Giovanni Stroppa
Maglia numero 11: Pio Piovani
All. sig. Luigi Cagni
Grande successo del sondaggione e grande risultato.
Mi pare giusto segnalare nell'ordine:
- il quasi incredibile recupero di Fabrizio Lorieri che per poco soffia il posto allo scontato Taibi;
- la fantastica prova di Enzo Concina battuto solo da un fenomeno come Pietrone Vierchowood;
- solo il fotofinish ha consentito a Tonino Carannante di vestire la maglia di miglior terzino sinistro bruciando sulla linea del traguardo il buon Tramezzani in un girone molto combattuto che ha visto anche l'ottima prova del Manigo.
- Giorgio Papais meritava al pari di Giovanni Zanotti: forse ha prevalso quel memorabile gol al 98' di una partita indimenticabile come Piacenza Vicenza. Però è anche bello che nella formazione migliore di tutti i tempi ci sia anche una foto in bianco e nero;
- non ce la fa dopo avere condotto per 6 giorni il suo girone Daniele Moretti che ha ceduto di schianto alla distanza davanti alla regolarità di Stroppa nello scontro più duro di tutti gli 11 ruoli perche qui si scontravano due modi opposti di vedere il calcio;
- bellissima sfida per la maglia numero 11 dove a mio avviso l'immenso Natalino Gottardo ha pagato la poca conoscenza del suo talento di quelli sotto i 30 anni. Pio Piovani merita sicuramente la maglia di titolare ma, parere personale, Gottardo era più buono.
Per il resto trionfi nei rispettivi gironi di Polonia, Lucci, Di Francesco, De Vitis e Turrini: solo quest'ultimo ha sofferto nei primi giorni prima di scrollarsi di dosso Armando Madonna.
Ovvio il posto in panca per mister Gigi Cagni.
Grazie a tutti quelli che si sono espressi, con un particolare ringraziamento all'amico Cecco da Toronto per il post e per avere partecipato da cosi lontano.

mercoledì 3 settembre 2008

A 36 ore dalla fine


A 36 ore dalla fine del sondaggio la migliore formazione di sempre è ben lungi dall'essere delineata.
Cinque ruoli dove la logica ci porta a pensare che non ci saranno sorprese: max sicurezza Taibi in porta, anche se notiamo un ottima prova del buon Lorieri; Cleto Polonia sulla destra non sembra avere avversari; Settimio Lucci mattatore assoluto; Eusebio Di Francesco senza se e senza ma sta travolgendo tutti nel suo girone; e anche Totò De Vitis al momento sembra essere saldamente al comando.
Per il resto situazioni assai intricate e intriganti.
In difesa a sinistra il vantaggio che sembrava incolmabile di Tonino Carannante si è ridotto notevolmente e ora il terzino napoletano sente il fiato sul collo del duo Manighetti-Tramezzani.
In mezzo alla difesa nella lotta per la maglia numero 5, lo zar Vierchowood sta subendo una poderosa rimonta ad opera di Enzo Concina: sarà un bel duello a suon di colpi di testa.
Una vita da mediano, le storie di Giovanni Zanotti e Giorgio Papais che si contendono la maglia numero 4 con al momento una prevalenza del caro Zanottone ma i giochi sono tutt'altro che fatti.
Sull'ala destra prevedibile duello fra titani tra Francesco Turrini e Armando Madonna padroni di quella fascia in epoche diverse ma egualmente memorabili.
Per la maglia numero 10 gara gomito a gomito fra il genio e sregolatezza di Daniele Moretti e il genio più regolare Giovanni Stroppa: qui si scontrano due correnti di pensiero opposte che hanno lasciato poco scampo ai comunque meritevoli Corini e Maresca.
Sull'ala sinistra corrono molto vicini da svariati giorni Pio Piovani e Natalino Gottardo in una corsa che sarà incerta fino all'ultimo secondo.
Incerto anche ancora chi siederà sulla panchina, perchè il prevedibile successo di Gigi Cagni è messo in seria discussione dall'avanzata clamorosa di GB Fabbri.
Manca poco alla chiusura delle urne, inutile proporre exit pool, il tutto è ancora in bilico per cui approfittate di queste ultime ore per dire la vostra.