Ci sono storie che mi emozionano particolarmente.
Una di queste, ha come protagonista un branco di lupi che negli anni è risalito dalle montagne abruzzesi su su fino alle alpi francesi e alcuni addirittura ai Pirenei.
Nel più assoluto anonimato hanno percorso migliaia di km giudati da una sorta di gps nel cervello, nascondendosi dagli uomini, riuscendo a sopravvivere e a procreare, viaggiando di notte e probabilmente riposandosi di giorno al riparo dai mille pericoli che li circondavano.
Un vero miracolo, una di quelle vicende del mondo animale che rendono questi esseri in molti casi di livello ben superiore a tanti idioti che popolano la razza umana.
Il tutto è venuto fuori quando alcuni esperti gli hanno identificati senza ombra di dubbio come lupi della Maiella partiti anni prima e arrivati a luci spente per fortuna nell'indifferenza generale.
Nel mondo di oggi spesso le storie succedono perchè ce le racconta al televisione.
E' bello sapere che ancora esistono fatti che succedono proprio perchè non li racconta la televisione.
In questo caso il lupo della Maiella alla fine del suo lungo e incredibile viaggio meriterebbe un ola da Maracanà.
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