giovedì 20 marzo 2008

Ricordando Ilaria e Miran


14 anni senza verità.

Il 20 marzo 1994, a Mogadiscio, un commando uccide la giornalista della Rai Ilaria Alpi e l'operatore Miran Hrovatin. Il duplice delitto ha le modalità di una esecuzione, ma si tenta subito di accreditare la falsa tesi della “incidentalità”. Comincia così una lunga serie di manovre e depistaggi finalizzati a impedire l'accertamento della verità dei fatti. Fatti che raccontano di strane navi regalate dalla Cooperazione italiana alla Somalia e di un traffico internazionale di armi, ai quali Alpi e Hrovatin si stavano interessando; fatti che hanno per scenario il sottobosco politico-affaristico italo-somalo e settori del servizio segreto militare italiano (Sismi). Fatti che rientrano nei tanti misteri italiani che hanno caratterizzato la storia italiana del dopoguerra.
Dal sito Misteri D'Italia approfondimenti inquietanti:
"Cosa c’era di tanto innominabile nelle scoperte giornalistiche che Ilaria e Miran avevano o stavano per fare? Che Paese era la Somalia del 1992-93? Che cos’è oggi? Che comportamenti tennero i militari italiani in Somalia impegnati in quella missione - sulla carta almeno una missione umanitaria - sui quali ancora oggi aleggia la presunzione di aver praticato violenze e torture sulla popolazione? Perché l’affarismo così bene si sposa con le operazioni di natura militare? Lo sapevate che tra i protagonisti di questa vicenda vi sono anche due ufficiali dei carabinieri che - a distanza di sette anni - ritroveremo in azione in Piazza Alimonda a Genova?
Chi è Hashi Omar Hassan, il somalo divenuto il "capro espiatorio" di questa orribile vicenda che, anziché fuggire, sembra quasi voler stare in galera ad ogni costo?
Il caso Alpi - Hrovatin come un puzzle incompleto, ma anche come punto di coagulo di molte delle storie più oscure del nostro Paese."

Sito ufficiale: http://www.ilariaalpi.it/

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