giovedì 31 gennaio 2008

Un immagine al giorno 3


C'era una volta una Lega di Fantacalcio chiamata La Gigiotta.
Era una Lega storica partita quando ancora non esisteva internet.
Quando per offerte durante la settimana si depositava un foglietto in un contenitore sulla finestra dell'ufficio della Federazione.
Quando ancora esisteva una Federazione.
Chissà se potremo ancora farci il mercato o arrivera' uno della Margherita a dirci di sgombrare.
Comunque sia lancio da questo spazio un appello perchè l'anno prossimo si riprenda la strada interrotta e sia fatta ripartire la nostra cara vecchia Gigiotta.
Si raccologono adesioni e idee per non mancare al prossimo campionato.

mercoledì 30 gennaio 2008

Cavie

Da internazionale.it un articolo agghiacciante sulla globalizzazione farmaceutica. Notizie che non passano mai sui giornali e sui telegiornali italiani che invece in questo periodo danno come seconda o terza notizia il picco dell'influenza... senza parole.

"Lo scopo era legittimo, testare un nuovo antibiotico contro la meningite, ma non il modo in cui è stato fatto. Nel 1996 la Pfizer ha condotto la sperimentazione in Nigeria, dove circolava una grave epidemia di meningite, senza informare correttamente i volontari dei possibili rischi e dell'esistenza di medicine già collaudate.Su duecento bambini arruolati, undici sono morti, altri si sono ammalati di artrite o hanno subìto danni permanenti. Il caso è arrivato in tribunale: il governo nigeriano chiede alla Pfizer nove miliardi di dollari di risarcimento. Come regolamentare queste sperimentazioni, che non riguardano solo l'industria del farmaco, ma anche università come Harvard e la Johns Hopkins? Metà degli studi clinici sono condotti nei paesi poveri. Soprattutto in Cina, in India e nel continente africano, ma anche in Europa dell'Est. Sempre più spesso le case farmaceutiche subappaltano le ricerche ad aziende locali, che si occupano di trovare il personale e i volontari.Il fatturato di quest'industria si aggira intorno agli undici miliardi di dollari all'anno, con più di mille società che vanno a caccia di cavie dalla Bulgaria all'India. Il problema, spiega The Lancet, è che non sempre le aziende riescono a rispettare gli standard clinici adottati nei paesi industrializzati.

martedì 29 gennaio 2008

I maiali di Erba


Nessuna immagine è più appropriata di questa per definire coloro che hanno fatto la fila stanotte e sono arrivati a pagare anche 200 euro per poter assistere alla "prima" del processo di Erba contro i coniugi autori della ben nota strage.

Una sorta di Grande Fratello trasposto in un aula di giustizia, con la ricerca di questi perdigiorno di catturare uno sguardo, una parola, i volti degli assassini.

Giudico immorale che un Tribunale della Repubblica si presti ad uno spettacolo del genere, facendo addirittura pagare per assistere (mancavano solo i bagarini o forse c'erano anche loro) trasformando un processo serio su un fatto tragico in uno spettacolo di varietà.

Questo è il risultato della spettacolarizzazione dei casi piu tragici avvenuti negli ultimi anni che la televisione e i suoi programmi ammiraglia ( Vespa e Mentana in testa), ci hanno vomitato addosso per mesi e mesi; processi anticipati nei salotti televisivi prima che nelle aule preposte.

Resta alla fine da spiegare come in un Italia dove si dice che la maggioranza non arriva a fine mese, si siano persone che spendono 200 euro e una giornata del loro tempo in questo modo.

Gli psicologi nei prossimi anni avranno tanto lavoro.

un immagine al giorno 2


Don Andrea Gallo da Genova con il suo libro "angelicamente anarchico" ci racconta dal suo punto di vista di prete cattolico, la sua esperienza al servizio degli ultimi e le sue opinioni su temi complessi come la globalizzazione, la lotta alla droga, la politica, l'anarchia.
Un sacerdote lontano dal Vaticano che ci restituisce un 'idea autentica del cristianesimo alla ricerca di un Dio attraverso le persone più sfortunate.

lunedì 28 gennaio 2008

Oscar


Oscar Pistorius è in Italia.

Un uomo coraggioso a cui il comitato olimpico ha negato il permesso di partecipare alle olimpiadi di Pechino. Motivazione? Perchè le sue protesi "lo avrebbero favorito rispetto agli altri atleti"

Favorito.

In un mondo come quella dell'atletica dominato dal doping, dagli atleti che cercano di superarsi l'un l'altro a suon di pasticche la prezenza di Oscar alle olimpiadi avrebbe restituito dignità a questa manifestazione e avrebbe fatto rivivere il vero spirito olimpico.

L'assenza di Oscar farà sicuramente piu rumore della sua presenza e questa decisione si rivolterà contro chi l'ha presa.

Per quanto mi riguarda non guarderò le gare di atletica, un piccolo sciopero bianco personale contro questa vergogna.


un immagine al giorno 1


Nell'epoca nella quale gli amministratori condannati per favoreggiamento alla mafia festeggiano con vassoiate di cannoli, un ricordo a un ragazzo che per la lotta alla mafia ha sacrificato la vita.

L'Inizio


Il mio viaggio comincia da qua.

Da quel ragazzo accosciato a destra.

Che ha vissuto una vita durissima.

Che ha passato gli anni più belli in mezzo a una guerra.

Che è stato rinchiuso in un campo di concentramento.

Che è riuscito a fuggire.

Che ce l'ha fatta a tornare a casa.

Che ha sposato mia madre.

Che ha lavorato fino a 75 anni in cantiere.

Che votava comunista.

Che andava in chiesa la domenica.

Che aveva un sorriso infinito.

Che mi manca.

Tanto.

Ciao papà. Per sempre.

Ale